Il termine daltonismo si riferisce ad una visione alterata dei colori e non implica per forza una visione in bianco e nero.
Infatti tra i daltonici, i soggetti con totale cecità ai colori, ovvero con acromatopsia, sarebbero solo lo 0.0025 % della popolazione. La rimante parte dei daltonici presenta un deficit in uno dei tre colori primari rosso, verde, blu.
Un soggetto con normale percezione dei colori, anche detto con tricomasia normale, è in grado di generare qualsiasi colore mischiando i tre colori primari, rosso, verde e blu.
Un soggetto con tricromasia anomala ha una carenza nella sensibilità di uno dei tre colori primari, riuscendo in ogni caso ad attingere a tutti e tre.
Tra questi si distinguono:
soggetti con scarsa sensibilità al verde o con deuteranomalia
soggetti con scarsa sensibilità al rosso o con protanomalia
soggetti con scarsa sensibilità al blu, al viola e al giallo o con tritanomalia
Un soggetto con discromatopsia non percepisce totalmente uno dei tre colori, risultando maggiormente penalizzato nel distinguerli rispetto al caso precedente; continua a valere la classificazione ma con una diversa terminologia : deuteranopia per il verde, protanopia per il rosso e tritanopia per il blu, il viola e il giallo.
Test visivi e app per daltonici
Uno dei test più usati dai professionisti per rilevare un’anomalia nella percezione dei colori è test di ishihara, un libretto composto da svariate tavole con numeri colorati su fondi colorati che è in grado di identificare le scarse sensibilità al rosso e al verde: una visita medico-oculistica può determinare nello specifico di quale anomalia si tratti.
Esistono anche diverse applicazioni per smartphone, tra queste Sim Daltonism, gratuita per Apple e Red Strip per Android (qui il link) , che simulano la visione dei daltononici e che possono essere d’aiuto a coloro che svolgono lavori in cui la decodifica dei colori è fondamentale, come fotografi o grafici.