Perché in autunno e in inverno ci può sembrare di vedere male, specialmente di notte, durante la guida? Possiamo attribuire questi fastidi a quella che viene definita miopia notturna.
Il motivo è legato alla riduzione delle ore di luce a nostra disposizione.
In queste situazioni possiamo:
– vedere aloni attorno alle luci
– avere una visione sfocata di cartelli ed indicazioni stradali (più fastidiosa sui display)
– sperimentare una visione sbaffata dei lampioni e/o dei fari delle auto
– avere una sensazione di abbagliamento ed ipersensibilità ai fari allo xeno o led
Se a questo aggiungiamo la presenza di difetti visivi, specie miopia e/o astigmatismo, il risultato potrebbe essere anche dover rinunciare a guidare di sera o di notte, perché non ci si sentirebbe sicuri.
Vediamo nella specifico le cause della miopia notturna.
Quali sono le cause della miopia notturna?
La miopia notturna è l’insieme di errori, o meglio di aberrazioni, che i nostri occhi compiono a causa del fatto che non sono macchine perfette.
Il primo errore, e anche il più importante, è l’aberrazione sferica.
É dovuto al fatto che in condizioni di scarsa luminosità la pupilla si dilata per fare entrare più luce. Questo fa sì che i raggi più lontani rispetto all’asse visivo vengono focalizzati prima rispetto a quelli centrali, più vicini all’asse visivo. Il risultato è che l’immagine di un punto non è esattamente puntiforme ma alonata e i fari delle auto che percorrono il senso opposto appaiono confusi e alonati, spesso sbaffati.
La seconda causa è che noi tutti, di sera e di notte, ci miopizziamo.
È come se effettivamente fossimo più miopi e la ragione è legata al fatto che, rispetto al giorno, è come se al buio, l’infinto ottico, ossia il punto più lontano che riusciamo a percepire, fosse più lontano. Dal punto di vista dei meccanismi della visione, in assenza di stimoli luminosi, l’accomodazione, ovvero il processo di messa a fuoco, viene “ingannata” e si attiva, creano quello che viene definito “dark focus”.
La miopia notturna può arrivare fino a 1 diottria: verosimilmente, se di giorno un soggetto ha una miopia di -4,00D, di notte potrebbe essere miope di -4,25D o -4,50D ! Quindi facciamo più fatica a leggere i cartelli stradali o a interpretare le scritte, il tutto potrebbe risultare più confuso e farci sentire meno sicuri alla guida.
Terzo aspetto: visione scotopica ed effetto Purkinje.
Nella retina sono presenti due tipi di fotorecettori, ovvero le cellule che ci aiutano a vedere: i coni che sono specializzati nella visione dei colori, mentre i bastoncelli sono specializzati nella visione in condizioni di scarsa luminosità.
Nelle ore più buie sono attivi solo i bastoncelli e questo fa sì che
◾ abbiamo una minore acutezza visiva, perché gli unici fotorecettori attivi ci permettono di vedere al buio ma sono meno precisi e non ci consentono di distinguere i colori
◾ il picco di sensibilità si sposta verso lunghezze d’onda più corte, rendendo i nostri occhi più sensibili al blu/violetto, i colori tipici dei fari allo xeno e dei led, motivo per cui possiamo sperimentare abbagliamenti e avere fastidio alle luci delle auto (specie quelle più recenti)
Possibili soluzioni alla miopia notturna
Anche se non è possibile eliminare del tutto il fenomeno della miopia notturna, ci sono degli accorgimenti che possiamo mettere in atto.
LENTI ASFERICHE
Rispetto alle lenti convenzionali con superficie anteriore sferica, le lenti asferiche hanno una superficie anteriore che cambia curvatura dal centro verso il bordo. Grazie a questo particolare design
- vengono ridotte le distorsioni e l’effetto di rimpicciolimento (come nel caso delle miopie) o di ingrandimento (nel caso delle ipermetropie) delle immagini
- si ha un maggior campo di visione
- migliora la visione periferica
- si riducono spessore e peso delle lenti
- migliora l’aspetto estetico del viso perché riducono l’effetto di ingrandimento e rimpicciolimento degli occhi
LENTI PIÙ FORTI
È possibile realizzare degli occhiali specifici per la guida notturna, nei casi in cui si utilizzino lenti a contatto o non si utilizzino occhiali a permanenza. Questi in genere hanno un potere è pari a -0,25 o -0,50 diottrie ed è indispensabile che abbiano un trattamento antiriflesso, specifico per la guida notturna. Si possono anche realizzare con filtro giallo che, aumentando il contrasto, migliorano la visione notturna.
Se invece si utilizzano occhiali a permanenza è possibile aumentare il potere delle lenti di -0,25 diottrie, prestando attenzione, però, a non affaticare la messa a fuoco: nei casi di difficoltà di messa a fuoco si possono scegliere lenti con supporto accomodativo.
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